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CONCORSO NAZIONALE
“10 febbraio”

 

Identità e Memoria

 

INDICAZIONI DI RICERCA

 

 

INDICAZIONI DI RICERCA SCUOLE SECONDARIE I CICLO

- La bandiera italiana conservata in famiglia
- Canti patriottici
- Bande musicali e feste paesane in Istria e Dalmazia
- Racconti, storie, poesie e filastrocche a sfondo patriottico
- Foto: i nostri bis/nonni in divisa
- Storie di famiglia: perché andare, perché e come restare
- Quadri e arredi sacri in Istria, Fiume e Dalmazia
- Italiani ieri e oggi ai confini d'Italia

INDICAZIONI DI RICERCA SCUOLE SECONDARIE  II CICLO
Le radici delle popolazioni italiane nelle regioni adriatiche dell’Impero Austro-Ungarico alla vigilia della Grande Guerra.

Cinque Punti:
1° Situazione geopolitica dell’Europa centro-orientale nel 1914;
2° Carattere multi-nazionale dell’Impero Austro-Ungarico;
3° Pluralismo linguistico delle province adriatiche dell’impero AustroUngarico  abitate da italiani: Trieste, Isontino,Istria, Fiume, Dalmazia;
4° Origine degli insediamenti italiani autoctoni in Adriatico orientale;
5° La situazione degli austro-italiani (irredenti) nel 1915.

PUNTO 1°
Situazione geopolitica dell’Europa centro orientale nel 1914 e sua estensione in rapporto all’attuale situazione politica dell’Europa centrale e orientale.

PUNTO 2°
Carattere multinazionale dell’Impero Austro-Ungarico:

Rispetto delle autonomie e delle lingue nazionali

PUNTO 3°
Pluralismo linguistico delle tre province dell’Impero Austro-Ungarico abitate da popolazioni italiane:
- Litorale austriaco:  Città Libera di Trieste (italiani, sloveni), Friuli orientale (italiani), Isontino, Gorizia (italiani, sloveni), Istria (italiani, croati, sloveni
- “Corpus separatum” di  Fiume (italiani, croati, sloveni, ungheresi)
Dalmazia   (croati, serbi, montenegrini, italiani, albanesi)

PUNTO 4°
Origine degli insediamenti italiani nell’Adriatico orientale – Loro carattere secolare di popolazioni autoctone:

A) Situazione etnica e politica nell’Evo Antico,

-Italia Augustea (da Augusto a Costantino), 12 Regiones, X Venetia et Histria,
-I Municipi e le Colonie: Aquileia, Tergeste, Egida, Parentium, Pietas Julia,    
Tarsatica, Iadera, Salona, Epidaurum, Scardona e Navona
-Dalmazia, Provincia romana,
Appartenenza di queste regioni alla Pars Occidentis dell’Impero Romano 
dopo la divisone di Diocleziano (Tetrarchia).

B) La formazione delle nazioni europee dopo la caduta dell’Impero romano:


-Grandi migrazioni germaniche e slave nell’area alpina-adriatica: germani e sloveni a nord, croati al centro-sud (VII secolo d.C.),
-L’Italia bizantina (Ravenna), cui appartenevano Venezia, Istria, Dalmazia   e Italia meridionale,
-Antichi regni slavi nell’Alto Medio Evo: Croazia e Serbia,
-La permanenza delle città neolatine (romanze) sulla costa adriatica orientale,
-Gli idiomi neolatini (friulano, tergestino, vetero-istriano, dalmatico),
-Commistione con le popolazioni di lingua slava: slovena e croata nel Goriziano, nel Carso, in Istria; lingua croata nel Quarnaro e in Dalmazia.
-Maturazione dell’identità linguistica e nazionale italiana tra XI e XII secolo,
-Pluralità di appartenenze nazionali nel Friuli orientale, in Istria, nel Quarnaro e in Dalmazia (italiani, sloveni, croati).  

C) L’epoca veneziana (1000 circa – 1796)

           
- Assimilazione degli idiomi neolatini locali al dialetto veneto,
- Rapporti con l’entroterra slavo sotto sovranità germanica, ungherese,  ottomana alla fine del Trecento,
-Migrazioni serbe, montenegrine e albanesi verso la costa sotto sovranità veneziana  dopo l’invasione turca dei Balcani (secoli XIV-XVIII),

D) Umanesimo e Rinascimento in Istria e in Dalmazia

-Nelle lettere: Pierpaolo Vergerio senior e iunior, Francesco Patrizi, Gianfrancesco Fortunio, Gian Francesco Biondi, ecc.
-Nelle arti: Vittore Carpaccio, Paolo Veneziano, Alvise Vivarini, Giovanni Bellini, Carlo Crivelli, Nicolò Parentino, Francesco e Luciano Laurana, Giovanni Dalmata, Giorgio Orsini, Niccolò Fiorentino, ecc.

PUNTO 5°
L’età contemporanea  (1796 – 1918)

A) L’appartenenza delle regioni dell’Adriatico orientale all’Europa napoleonica:

- Regno Italico (1805 -1808),
- Province Illiriche (1809 – 1814),

B) La Situazione degli austro-italiani durante il Risorgimento (1820 – 1870)
  • Partecipazione di intellettuali e volontari istriani, triestini, fiumani e dalmati alle guerre del Risorgimento (I –II –III guerra d’indipendenza 1848-49, 1859, 1866; Spedizione dei Mille 1860),
    La difesa della lingua italiana come lingua ufficiale nei territori adriatici dell’impero austro-ungarico (Littorale Austriaco, Fiume, Dalmazia)
    Le scelte politiche degli austro-italiani delle regioni adriatiche dall’Autonomismo all’Irredentismo (1861 – 1915).

 

PAROLE CHIAVE PER LA RICERCA

 Per il punto 1°  
Atlanti storici (De Agostini, Touring Club Italiano, ecc.)

Per il punto 2°
- Nomi geografici nella parte storica: Trieste, Istria, Dalmazia, Fiume, Slovenia, Carniola, Carso, Austria, Ungheria, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Iugoslavia, Transilvania, Galizia, Montenegro, Bocche di Cattaro, ecc.
- Città più nominate: Gorizia, Aquileia, Grado, Gradisca d’Isonzo, Muggia, Capodistria/Koper, Pirano, Umago, Buie, Isola d’Istria/Izola, Cittanova/Novigrad, Montona, Parenzo/Porec, Rovigno, Pisino/Pazin, Pinguente/Buzet, Pola, Dignano, Brioni, Valle d’Istria/Bale, Albona/Labin, Lussino, Cherso, Arbe, Veglia/Krk, Zara, Sebenico, Spalato, Traù/Trogir, Cùrzola, Lèsina/Hvar, Lissa, Làgosta, Ragusa/Dubrovnik, Perasto, Budua, Càttaro/Kotor.
-  Province e lingue parlate nell’impero austro-ungarico (tedesco, ceco, polacco, ungherese, ucraino, croato, slovacco, sloveno, romeno, serbo, yiddish).

Per il punto 3°
- Littorale Austriaco – Corpus Separatum di Fiume e la sua autonomia – Regno di Dalmazia.
- Croati, Sloveni, Serbi e Montenegrini nel 1800.
- Lingue ufficiali e lingue d’uso nelle tre province adriatiche austroungariche dal 1860 al 1915.

Per il punto 4°
L’Italia augustea (da Augusto a Costantino)
Le province romane Illirico e Dalmazia (Teodoro Mommsen),
L’impero bizantino in Alto Adriatico (Esarcato, Istria, Dalmazia),
Istria bizantina e franco-longobarda, Dalmazia bizantina (secoli VI-XI),
Regni slavi nel Medio Evo: Croazia e Serbia,
L’Ungheria e gli Angiò in Adriatico,
I Comuni istriani e dalmati nel Medio Evo e le città “romanze” o “latine” dell’Adriatico orientale,
La Repubblica di Venezia in Istria e in Dalmazia,
Le “dedizioni” agli Asburgo di Trieste (XIV sec.) e di Fiume (XV sec.),
Il Patriarcato di Aquileia e la Contea di Gorizia e Pisino,
La Repubblica di Ragusa / Dubrovnik

Per il punto  5°
Napoleone e l’Adriatico,
Regno Italico di Napoleone (Gorizia, Trieste, Istria, Fiume, Dalmazia),
Province Illiriche,
Trattato di Campoformio 1797 – Congresso di Vienna 1815,
Restaurazione dell’impero austriaco – Le società segrete (Carboneria, Esperia, Setta dei Guelfi, Giovane Italia),
Partecipazione dei giuliani e dei dalmati alle guerre del Risorgimento (ved. Siti ANVGD, Coordinamento Adriatico, IRCI Trieste, C.D.M Trieste, MIUR Annali – Seminari Nazionali, T.C.I. - concorsi scolastici),
Società Dante Alighieri – Finalità e terre irredente,
-   Autonomismo e Irredentismo (ved. nomi Isaia Ascoli, Pier Alessandro Paravia,  Nicolò Tommaseo, Carlo De Franceschi, Carlo Combi, Antonio Baiamonti, Giacomo Venezian, Guglielmo Oberdan, Riccardo Zanella, Michele Maylander, Arturo Colautti, Roberto Ghiglianovich, Antonio Grossich, Vittorio Zuppelli, Francesco Salata, Giani e Carlo Stuparich, Scipio Slataper, Nazario Sauro, Fabio Filzi, Francesco Rismondo, Giuseppe Cobolli Gigli, Mario Angheben, Fratelli Luxardo, Fratelli Tolja, ecc.),
- Situazione interna della “Duplice Monarchia” asburgica: Patto austro-ungherese del 1967 (Ausgleich) - Occupazione e annessione della Bosnia-Erzegovina (1878 – 1908),
- “Trialismo”, progetto all’interno dell’impero per dare ai popoli slavi (cechi,  polacchi, slovacchi, croati, sloveni, serbi, ecc.) uguale dignità degli ungheresi,
- Guerre balcaniche fra Serbia, Bulgaria, Grecia e Turchia (1912-1913),
- Gli austro-italiani nell’esercito e nella marina austro-ungarici (1914-1918),
- Corpo di spedizione italiano in Estremo Oriente (1917-1920), formato a   Vladivostok da ex-prigionieri austriaci di lingua italiana fuggiti dai campi di   concentramento russi
- Volontari “irredenti” delle regioni adriatiche dell’impero A-U nelle Forze  Armate italiane,
- Internamento delle popolazioni italiane dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia durante la Grande Guerra nei campi di internamento austro-ungarici,
-Profughi “irredenti” dai territori austro-italiani nei campi di raccolta italiani   (1914-1918).

POSSIBILI FONTI LETTERARIE sulle vicende degli italiani dell’Adriatico orientale durante la Grande Guerra:

  • Pier Antonio Quarantotti Gambini (“La rosa rossa”, “Il cavallo Tripoli”, “Sull’onda dell’incrociatore”, ecc. ;
  • Giani Stuparich (“Un anno di scuola”, “Ritorneranno”, Lettere al fratello Carlo, ecc.)
  • Scipio Slataper (“Il mio Carso”, articoli sulla rivista “La Voce” – Firenze),
  • Umberto Saba (“Canzoniere),
  • Franco Vegliani (“La frontiera”),
  • Claudio Magris (narrativa, saggistica, articoli sui problemi oggetto delle ricerche),
  • Enzo Bettiza (narrativa, saggistica, articoli sui problemi oggetto della ricerca).